Corso di Geologia |
Argomento: TETTONICA GLOBALE
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INDICE
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08.6 - CONCLUSIONI |
La struttura della Sicilia consiste di un cuneo di
accrezione carbonatico, principalmente costituito da unità carbonatiche
bacinali mesocenozoiche, sovrapposto su un cuneo tettonico spesso 8 km di
piattaforma carbonatica, che è a sua volta scollato da un basamento cristallino
non deformato. Sia la geometria delle imbricazioni che la deformazione interna
delle unità originarie suggeriscono un’evoluzione tettonica dovuta ad una
combinazione di underplating e rotazioni delle unità tettoniche verso
l’avampaese Pelagiano. La cronologia della deformazione è compresa tra il
Miocene inf. ed il Pleistocene inf.-medio. Il progressivo scollamento delle
unità carbonatiche bacinali mesocenozoiche più interne ed il loro trasporto
sulle unità esterne avvenne durante il Miocene inf.-sup. Lo scollamento della
piattaforma carbonatica dal suo basamento ed il suo raddoppio, così come la
reimbricazione ed il raccorciamento delle sovrastanti scaglie tettoniche bacinali
si ebbero durante il Miocene sup.-Pleistocene inf.-medio. Questi eventi
sembrano legati alla tettonica transpressiva accompagnata da rotazioni orarie
delle unità tettoniche. La ricostruzione palinspastica del cuneo tettonico
suggerisce che i domini originari Imerese e Sicano stavano in una posizione
paleogeografica più interna rispetto alla piattaforma carbonatica durante il
Triassico-Giurassico. Questa ricostruzione è in accordo con il modello di una
piattaforma carbonatica triassica interessata da rifting , attaccata al cratone
africano, ed irregolarmente bordata da un ampio dominio bacinale.
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