Corso di Geologia |
Argomento: TETTONICA GLOBALE
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INDICE
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02.2 - RICERCHE IN MARE |
La novità metodologica fu proprio il concentrarsi delle ricerche in mare e l’abbandono, in un certo senso, dello studio sui continenti dove erano stati recuperati fino a quel momento i dati serviti alla Teoria della Deriva. Lo sviluppo di nuove tecniche e l’adattamento di quelle precedenti, geologiche e geofisiche, sviluppate nelle Crociere Oceanografiche produsse infatti un gran numero di informazioni sui fondi oceanici soprattutto per merito di M. Ewing e B.C. Heezen che riconobbero sotto la superficie del mare un sistema continuo di dorsali elevate che fasciava tutta la superficie sommersa (fig. 14). Questa dorsale sottomarina lunga almeno 65.000 Km e larga almeno 1.000 km ricopre un terzo dei fondi oceanici (vedere Approfondimento a: la faccia sommersa della Terra): Nell’Atlantico, lungo la cresta della dorsale fu ritrovata una zona di frattura (Rift valley) che incide la dorsale con una profondità di qualche chilometro; questa regione centrale si rivelò successivamente come una zona caratterizzata da uno stato di tensione. La valle è aperta verso l’alto e si sviluppa parallelamente alle linee di costa dell’Oceano Atlantico. In termini di deriva dei continenti poteva questa valle profonda rappresentare un’incisione causata dalla rottura e dalla separazione dell’originale Pangea? Molte linee di evidenza rivelarono che i bacini oceanici erano strutture relativamente recenti della superficie terrestre essendo la loro età misurabile in centinaia di milioni di anni e non in miliardi di anni. |