Corso di Geologia

Argomento: TETTONICA GLOBALE


INDICE


02.1 - MAGNETISMO DELLE ROCCE

Le ricerche espletate in questi campi condussero alla scoperta e allo studio di processi quali la migrazione dei poli, le inversioni di polarità e le anomalie magnetiche dei fondi oceanici.

 

L’evidenza dell’inversione del campo magnetico terrestre durante i tempi geologici (risalente agli anni ’60), messa in luce dagli studi sui fondi oceanici avvalorò ulteriormente l’ipotesi che zolle continentali fossero potute andare alla deriva mosse da correnti convettive che si generavano nell’interno fuso del Pianeta.

 

Alcune rocce possono essere debolmente magnetizzate (Fig. 12) al momento della loro formazione preservando una registrazione fossile della direzione del campo magnetico terrestre esistente al momento e nel luogo di formazione. La ricerca sul magnetismo fossile nelle rocce antiche (paleomagnetismo) ad opera dei geofisici P. Blackett e S.K. Runcorn (inglesi) indicò che le originarie posizioni dei poli magnetici terrestri erano cambiate rispetto alla posizione dei continenti. Essi mapparono le tracce della Migrazione dei Poli e mostrarono la posizione del Polo magnetico relativa a ciascun continente nel passato (Fig. 12 b )


 

Fig. 12 b

 

Poiché dai dati raccolti si evince che la direzione dell’asse magnetico terrestre risultava approssimativamente coincidente con l’asse di rotazione, si rilevò che erano stati i continenti che si erano mossi piuttosto che i poli.

Questi nuovi dati convinsero i geofisici a tornare sulla Deriva dei continenti e di converso resero sospettosi molti Geologi. Proprio l’opposto di quello che era successo precedentemente.