Gli ambienti continentali presentano una grande varietà di depositi.

Nell’ambiente fluviale si va dalle ghiaie grossolane degli alvei torrentizi e delle conoidi detritiche pedemontane, alle alternanze di ghiaie fini e sabbie delle pianure alluvionali, alle argille dei meandri abbandonati e delle pianure soggette a sporadiche inondazioni.

Figura 40

L’ambiente glaciale presenta depositi morenici eterogenei per dimensioni e composizione.

L’ambiente desertico contiene sabbie fini con la tipica stratificazione incrociata (dune e ripples), depositi salini nelle depressioni in cui la falda freatica affiora temporaneamente.          

L’ambiente lacustre ha sedimenti assai variabili, dalle alternanze cicliche di straterelli argillo-siltosi (varve) dei laghi periglaciali, ai depositi evaporitici dei laghi sprovvisti di grossi emissari e collocati in aree sufficientemente calde e aride.

Figura 43

L’ambiente palustre, generalmente poco esteso, è occupato da depositi argillosi, ai quali si mescolano in proporzioni importanti resti vegetali, destinati a trasformarsi in giacimenti di carbone.

Figura 45:       A. Un canale con all’interno un conglomerato organizzato.

B. Esempio di canale con all’interno un riempimento arenaceo che intaglia i carbonati di acque dolci.

Figura 46: Schema di un delta lacustre o delta di tipo Gilbert in condizione  di livello di base stazionario (A) o soggetto a fluttuazione