Corso di Geologia

Argomento: Stratigrafia


INDICE


01 - PRINCIPI BASILARI DELLA STRATIGRAFIA

Per determinare le età relative delle rocce, le loro modalità di formazione e gli eventi che hanno influito su di esse vengono usati alcuni principi molto semplici ed universali.

 1)    Principio dell’attualismo. Hutton, 1790 ed in seguito Lyell, 1830 sostennero che i processi naturali agiscono in modo uniforme nel tempo e che è quindi possibile ricostruire gli eventi passati dallo studio di quelli attuali.

 2)      Principio della sovrapposizione (Stenone1670). In una successione sedimentaria, uno strato è più antico degli strati che lo delimitano superiormente e più recente degli strati che lo delimitano inferiormente. La sequenza temporale degli strati è la base della scala stratigrafica.

 

Figura 1

 

 

 

  3)     Principio dell’ originale orizzontalità e della continuità laterale originaria (Stenone,1670).

Figura 2

 

4)      Principio della successione faunistica e floristica (Schmidt) cioè la distribuzione verticale dei fossili corrisponde alla successione di strati chiamata successione stratigrafica.

5)      Principio di correlazione: Il termine correlazione indica il confronto (comparazione) tra eventi geologici verificatesi in luoghi diversi, allo scopo di accertarne la contemporaneità. Nella grande maggioranza dei casi gli eventi presi in considerazione sono quelli sedimentari documentati dai corpi rocciosi, definiti con il termine di unità stratigrafiche. Il confronto può essere fatto direttamente tra unità stratigrafiche di una stessa area sedimentaria (bacino), o indirettamente, tra unità stratigrafiche di aree sedimentarie purchè si disponga di una successione comune di riferimento che rappresenti una situazione intermedia.

Figura 3

 

La successione di riferimento più completa coincide generalmente con la scala cronostratigrafica mondiale delle ere, dei periodi e dei piani geologici (Fig. 4).

Nell’ambito di una stessa area sedimentaria (bacino) le correlazioni più comuni possono essere fatte sulla base del confronto tra i caratteri litologici (criterio litostratigrafico) o paleontologici (criterio biostratigrafico Fig. 3).

 

 

 

 

Figura 4

 

Per correlazioni a più larga scala ci serviamo dei caratteri geofisici delle rocce (Fig, 5).

 

 

 

Figura 5