APPUNTI DI GEOLOGIA REGIONALE a cura del Prof. Raimondo Catalano

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INDICE
Nota

Programma - SCHEDA PROGRAMMA GEOLOGIA REGIONALE

 

Programma del Corso di Geologia Regionale

FACOLTÀ

Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

ANNO ACCADEMICO

2009/2010

CORSO DI LAUREA (o LAUREA MAGISTRALE)

Laurea Specialistica in Geologia ed Applicazione per il Territorio

INSEGNAMENTO

Geologia Regionale ed Attività sul campo

TIPO DI ATTIVITÀ

Caratterizzante

AMBITO DISCIPLINARE

Geologia stratigrafica e Geologia Strutturale

CODICE INSEGNAMENTO

10698

ARTICOLAZIONE IN MODULI

SI

NUMERO MODULI

2

SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI

GEO/02

DOCENTE RESPONSABILE

(MODULO 1) “Introduzione alla Geologia Italiana”

Raimondo Catalano

Prof. Ordinario

Università di Palermo

DOCENTE RESPONSABILE

(MODULO 2) “Escursioni Regionali”

Raimondo Catalano

Prof. Ordinario

Università di Palermo

CFU

3 + 2 (Attività sul campo)

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE

93

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

24+48

PROPEDEUTICITÀ

Nessuna

ANNO DI CORSO

I

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI

Aula 2, Via Archirafi 20

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

Lezioni frontali, Esercitazioni in laboratorio, Visite in campo

MODALITÀ DI FREQUENZA

Facoltativa

METODI DI VALUTAZIONE

Test iniziale, Relazione sull’attività di campo, Prova Orale,

TIPO DI VALUTAZIONE

Voto in trentesimi

PERIODO DELLE LEZIONI

Secondo semestre

CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

Marzo - Aprile (dal lunedì al venerdì)

ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI

Martedì e Giovedì ore 13,00


 

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenza e capacità di comprensione

conoscenza da parte dello studente delle tappe fondamentali dell’evoluzione degli studi sulla Geologia italiana in relazione a quella europea, dei caratteri generali della stratigrafia delle successioni affioranti e delle maggiori strutture tettoniche della regione italiana.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Conoscenza delle nozioni principali dei processi concorrenti alla ricostruzione dei continenti, deriva continentale, Paleomagnetismo, migrazione dei poli e di tettonica globale (movimenti delle zolle, tipi di margini di zolla, evoluzione dei margini continentali, rifting continentale, espansione dei fondi oceanici), Conoscenza delle nozioni di orogenesi, alloctonia e autoctonia, geosinclinale, ambiente sedimentario (paleoecologico e sedimentologico) nell’ interazione tettonica-sedimentazione.

Autonomia di giudizio

Riconoscere e comparare i dati riguardanti le evoluzioni stratigrafico – strutturali delle differenti regioni tettoniche ed unificare i vari risultati raggiunti in una sintetica ma essenziale visione globale. Abilità comunicative

Capacità d’apprendimento

Capacità di aggiornamento con la consultazione delle pubblicazioni scientifiche proprie del settore della geologia italiana. Capacità di seguire, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso, sia master di secondo livello, sia corsi d’approfondimento sia seminari specialistici nel settore della geologia regionale.

OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO 1 “Introduzione alla geologia italiana, , Ricostruzioni paleogeografiche ed evoluzione geodinamica della Regione Italiana

Lo scopo del Corso di Geologia Regionale ed attività sul campo è quello di illustrare l’assetto stratigrafico strutturale di alcune aree del Mediterraneo. Vengono in particolare presi in esame alcuni di quei settori che all’inizio del Mesozoico facevano parte del Promontorio Africano (o Adria o Apulia) e che oggi costituiscono la penisola italiana. Dopo un’introduzione su alcune nozioni di tettonica globale, stratigrafia dinamica e delle specifiche metodologie di studio, vengono illustrati i caratteri stratigrafici, gli assetti strutturali, la ricostruzione palinspastica dell’evoluzione paleogeografica e paleotettonica della regione italiana.

 

 

 

MODULO 1

La Geologia Italiana

ORE FRONTALI

LEZIONI FRONTALI

1

Storia del pensiero europeo; Nozione di Geosinclinale; Capacità di lettura di una carta geofisica (isobate, gravimetrica etc.) e di profili sismici a rifrazione e loro significato;

1

Significato e conoscenza dell’interno della Terra; Nozione di basamento e relazioni con l’orogenesi ercinica; Nozione di coinvolgimento del basamento nelle orogenesi Alpina;

1

Caratteri generali della stratigrafia italiana e significato  geodinamico; Principali settori della catena italiana; Limiti geografici e significato della regione Periadriatica;

2

Nozione di catena, avanfossa, avampaese e loro principali aree di affioramento; Principali Unità Alpine (con riferimento alle Alpi meridionali); Principali Unità Appenniniche; Comparazione tra Alpi e Appennini;

1

Nozione di Adria ed evoluzione del pensiero geologico; Paleogeografia alpina (A.M.) durante il Giurassico attraverso la lettura di carte tematiche

2

Rapporti Alpi – Appennini in Pianura Padana; Principali differenze nella stratigrafia di Appennino e Sicilia;

2

Comparazione dell’evoluzione tettonica in Appennino settentrionale e meridionale; Concetto di unità interne ed esterne della catena (esempi in Appennino e Sicilia);

2

Cenni di paleogeografia della regione periadriatica; Lettura e commento di carte paleogeografiche della regione mediterranea;

2

Modelli di accrescimento delle catene montuose in relazione alle recenti vedute sulle subduzioni mediterranee; Evoluzione tettonica comparata di Alpi ed Appennini;

2

Tipi di crosta in Italia; Aree di subduzione nella penisola italiana; Catene alpine mediterranee;

2

Evoluzione concettuale del pensiero geologico nella regione; Significato del contributo di Argand; Nozione di subduzione e sua evoluzione nella regione alpina (es. dalla Sicilia)

2

Nozioni di bacino di retroarco. Significato del B. di R. nel Tirreno; Principali caratteri strutturali delle Sicilia

2

Stratigrafia dei depositi siciliani; Settori geodinamici diversi e comparazione; Storia evolutiva dei maggiori eventi stratigrafico- strutturali dal Permiano ad oggi in Sicilia

 

Esercitazioni

1

Lettura di una carta geofisica (isobate, gravimetrica etc.) e di profili sismici a rifrazione e loro significato

1

Lettura ed interpretazione di carte tematiche (strutturali, di facies etc.) di regioni italiane studiate

TESTI CONSIGLIATI

PIERI: “Geologia Regionale”;

GASPERI: “Geologia Regionale della Regione Italiana”

R. CATALANO “Appunti di Geologia regionale dell’Italia”

Bibliografia di riferimento quella suggerita durante il corso o riportata negli Appunti integrata dagli approfondimenti eseguiti dagli stessi studenti.

 


 

 

 

 

 

OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO 2 “Attività di Campo”

Durante il Corso o nel periodo conclusivo, saranno effettuate escursioni di campagna con analisi delle strutture tettoniche e sedimentarie. Tale partecipazione sarà qualificata dalla presentazione di apposite brevi relazioni redatte dagli studenti che saranno valutate in sede di esame.

 

 

MODULO 2

Attività di Campo

4 giorni

Escursioni e/o attività di campagna fuori sede