APPUNTI DI GEOLOGIA REGIONALE a cura del Prof. Raimondo Catalano |
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Nota
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11.3.1 - Introduzione |
Dall’espandimento
dei fondi oceanici e dalla deriva dei continenti, segue che le catene montuose
di tipo Alpino sono il risultato della deformazione e della scomparsa dei
precedenti bacini e margini continentali (fig. A). Tale opinione era implicita
nei concetti mobilisti della geologia alpina sin da quando la teoria classica
della tettonica a falde si era sviluppata (Argand, 1924). La storia di una
apertura degli oceani mesozoici e cenozoici ed una relativa sovrapposizione di
corpi geologici a facies sedimentarie diverse nel contesto di un’evoluzione di
un margine continentale fornirono alcuni dei prerequisiti per una ricostruzione
della evoluzione paleotettonica e sedimentaria dell’Oceano Mesozoico della
Tetide e del suo margine (Bernoulli & Lemoine 1980). In questo articolo
vengono discussi alcuni dei problemi connessi a tali ricostruzioni paleotettoniche,
e abbozzata l’evoluzione generale delle facies degli antichi margini
continentali dell’oceano mesozoico della Tetide. Questo schema si basa sulle
precedenti pubblicazioni di D. Bernoulli e su quelli di Jenyns, Kalin,
Laubscher e Lemoine. |