APPUNTI DI GEOLOGIA REGIONALE a cura del Prof. Raimondo Catalano Download PDF |
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Nota
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06.5.3 - Unita’ Esterne meno dislocate |
U. S. S. Matese – M. Maggiore e M.
Croce. L’unità Matese – M. Maggiore deriva dalla
deformazione di una Piattaforma Carbonatica (la Piattaforma Carbonatica Abruzzi
– Campania). La sezione affiorante è quasi interamente formata carbonati
(dolomie triassiche e calcari giura – cretacei). Carbonati organogeni
burdigaliani – serravaliani giacciono in discordanza su calcari cretacei e
passano verso l’alto ad arenarie e siltiti turbiditici di età Tortoniana. Il
massimo spessore supera i 3.600 m; sono note due lacune principali: Cenomaniano
medio e Paleogene. L’età della deformazione è il Tortoniano sup. U. S. S. di M. Croce. Affiora soltanto nella finestra
tettonica di Campagna. Questa unità è considerata derivata dal margine interno
della Piattaforma Carbonatica Abruzzi – Campania. Le rocce sono soprattutto
carbonatiche (Trias Burdigaliano); marne serravalliane e sabbie seguono verso
l’alto. Lo spessore raggiunge diverse centinaia di metri. La deformazione di
questa unità si sviluppa durante la fase tettonica Tortoniana. U. S. S. Irpine. Le Irpinidi, (Pescatore 1978) costituiscono diverse unità (individuate ma ancora non completamente mappate) derivate durante il Burdigaliano-Tortonino da un bacino che si sviluppa durante la deformazione Appenninica (Bacino dell’Irpinia). Queste unità affiorano dalla Campania alla Lucania lungo una fascia lunga circa 200 Km. fig. 6.47 |