APPUNTI DI GEOLOGIA REGIONALE a cura del Prof. Raimondo Catalano


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INDICE
Nota

04.1 - Introduzione

La geologia della Penisola Italiana appare più comprensibile se inquadrata nel contesto dell’evoluzione della regione Periadriatica che è un’area deformata molto complessa che circonda il Mare Adriatico.

In particolare i principali elementi geotettonici (segmenti regionali) che formano la regione Periadriatica sono: Alpi Occidentali e Settentrionali, Alpi Meridionali e Dinaridi-Ellenidi, Appennini, Arco Calabro e Sicilia; questi insieme ai Carpazi ed ai Balcani costituiscono i settori della Catena Alpina.

 

Fig. 4.1 –  Carta geologica della catena alpina nella regione mediterranea; b) Dettaglio della regione italiana delle Alpi.

 

 

Le Catene sono strutture asimmetriche costituite da falde sovrascorse le une sulle altre in seguito a traslazioni di centinaia di km. Derivano dalla deformazione della Noetetide (Tetide Giurassica) e dai suoi margini europei ed africani (Apulia). Alpi (ecluse Alpi meridionali), Carpazi, Balcani sono al bordo della zolla Europea e mostrano vergenza settentrionale.

Alpi meridionali, Appennino, Sicilia, Dinaridi, Ellenidi fiancheggiano il settore Adriatico-Ionio e mostrano vergenze opposte ma dirette verso il predetto settore (fig. 4.1).

Mentre il fronte settentrionale ed orientale delle catene Europa-vergenti individua con sicurezza il margine meridionale dell’Europa stabile, il limite meridionale delle catene verso l’Africa è di problematica definizione in quanto la regione è occupata dalla zolla di Adria (substrato delle catene periadriatiche) che secondo alcuni A.A. è una microzolla separata dall’Africa e secondo altri A.A., sulla scia di Argand 1924, sarebbe un promontorio Africano solidale con l’Africa.

Nel corso viene privilegiata l’ipotesi che i settori tettonici periadriatici  Appennini, Alpi meridionali, Dinaridi-Ellenidi derivino dal margine deformato della zolla Adria che corrisponde la margine continentale passivo meridionale della Tetide (Neotetide); la Sicilia farebbe parte del margine Africano S.S. e sarebbe stata limitata verso nord dalla continuazione meridionale della Tetide che dal Giurassico superiore si sarebbe collegata con un braccio di mare che si sviluppa verso SE (attuale Oceano Ionico). I segmenti della fascia periadriatica orogenica qui esaminati sono: Sicilia, Arco Calabro, Appennini, Alpi Meridionali. Tutte queste aree sono formate da falde sovrascorse contro avampaesi stabili. Soltanto in pochi luoghi l’avampaese affiora (Sicilia, Appennini Meridionali) e le sue successioni generalmente sono nascoste da piane alluvionali o dal mare. I margini delle falde seguono di regola i trends delle facies principali, con eccezione delle Alpi Meridionali che sono meno deformate e dove le facies non seguono la direzione della catena.