Corso di Geologia

Argomento: Processi e Prodotti Geologici


INDICE


  7.2.1 - Come Si Studiano Le Rocce Metamorfiche: Struttura e Tessitura
Nel metamorfismo di contatto la principale e più caratteristica struttura delle rocce metamorfiche è la foliazione . Essa consiste in una suddivisione delle rocce in piani più o meno paralleli ed è il risultato di deformazioni meccaniche e stiramenti sotto enormi pressioni.


La foliazione, che non va confusa con la stratificazione delle rocce sedimentarie, assume aspetti diversi (e quindi anche nomi diversi) a seconda della roccia coinvolta; in quelle fini la foliazione è detta fissilità o clivaggio, in quelle più granulari viene chiamata scistosità. Il metamorfismo di contatto non deforma, quindi non produce foliazione. Le rocce che ne derivano sono omogenee e cristalline e si chiamano hornfels. Il metamorfismo cataclastico origina brecce di frizione, miloniti (poltiglia litificata) e i caratteristici gneiss occhiadini, in cui gli "occhi" sono grandi cristalli formatisi durante il processo metamorfico, allo stato solido, e successivamente stirati e abrasi. Molti minerali si formano soltanto in ben determinate condizioni di temperatura e pressione; essi perciò possono essere usati sia come geotermometri sia come misuratori di pressione permettendo ai geologi di ricostruire le condizioni di temperatura e pressione in cui le rocce metamorfiche si formarono e di definire zone o fasce a vari gradi di metamorfismo, dal meno intenso al più spinto. Ognuna di queste zone è caratterizzata dalla presenza di specifici minerali, detti minerali indice. La progressione metamorfica, cioè i minerali e le rocce che si formano ai vari stadi del metamorfismo, è in parte determinata dalla composizione chimica e mineralogica della roccia di partenza. Nel caso si sottopongano a metamorfismo crescente delle rocce sedimentarie argillose, i minerali indice che caratterizzano i gradi metamorfici via via più elevati sono clorite, biotite, granato, staurolite, cianite e sillimanite (figura A). Se invece sottoponiamo a metamorfismo crescente un basalto si formano dapprima le zeoliti, poi epidoto, orneblenda, granato e pirosseno (figura B).


Le rocce metamorfiche che via via si formano durante queste progressioni sono gli scisti verdi nel basso grado, le anfiboliti nel grado intermedio e le granuliti pirosseniche nell'alto grado. A pressione assai elevata e temperatura relativamente bassa si formano gli scisti blu. Infine, a pressione estremamente elevate ad alte temperature si formano le eclogiti che molti geologi ritengono tipiche del mantello terrestre. La tabella mostra i principali tipi di rocce metamorfiche in rapporto alle condizioni di temperatura e pressione e chimismo della roccia originaria che governano la loro genesi.