OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO 1 “Stratigrafia dinamica, Tettonica delle zolle ed Evoluzione dei margini continentali”
Introdurre i caratteri della stratigrafia fisica come nuovo approccio allo studio delle successioni stratigrafiche caratterizzato dalle moderne metodologie d’indagine (stratigrafia sequenziale, sismostratigrafia, interpretazione della sismica a riflessione);
Introdurre l’analisi dell’interazione tra tettonica e sedimentazione attraverso lo studio dell’evoluzione dei margini continentali nel contesto della tettonica globale condotto sulla base, oltre che dei dati di letteratura, dell’interpretazione di adeguati profili sismici a riflessione.
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MODULO 1 |
STRATIGRAFIA DINAMICA |
ORE FRONTALI |
LEZIONI FRONTALI |
1 |
Dinamica esogena. Generalità sui processi sedimentari. Principi basilari della stratigrafia. Stratificazione. Significato ed utilità |
2 |
Principio della sovrapposizione. Criteri per il riconoscimento della polarità dello strato.
Criteri stratigrafici e tettonici. Strutture primarie |
1 |
Limiti e rapporti stratigrafici (limiti litologici, successioni concordanti e discordanti, significato temporale dei limiti stratigrafici) |
1 |
Discontinuità e discordanze stratigrafiche. Criteri per il riconoscimento delle discordanze. Lacuna stratigrafica: vacuità erosiva, hiatus deposizionale. Diastemi |
2 |
Sviluppo del sistema stratigrafico (Litostratigrafia, Cronostratigrafia e Geocronologia).
Ambienti deposizionali attuali ed antichi. Casi di studio: La piattaforma bahamiana. I bacini evaporitici della Sicilia. Concetto di facies. Variazioni di facies. Legge di Walther |
4 |
Stratigrafia fisica. Eustatismo. Subsidenza. Variazioni relative del livello del mare. Modelli. Trasgressione e Regressione. La sequenza deposizionale. Organizzazione interna delle sequenze deposizionali (cenni). |
1 |
Le successioni sedimentarie siciliane |
TESTI CONSIGLIATI |
q Bosellini, Mutti & Ricci Lucchi - “Rocce e successioni sedimentarie” – UTET Torino.
q D’Argenio, Innocenti & Sassi - “Introduzione allo studio delle rocce” – UTET Torino.
q Bally, Catalano & Oldow - “Elementi di tettonica regionale” – Pitagora Editrice Bologna.
q Dunbar e Rodgers - “Principles of Stratigraphy”
q Matthews - “Dynamic Stratigraphy”.
q Catalano (a cura di) – “Appunti per il Corso di Geologia 2”
q Kearey & Vine - “Tettonica globale” – Zanichelli Bologna.
q Gasparini - “Fisica Terrestre”
q Bosellini - “Tettonica delle zolle”. Bovolenta |
1 |
Il motore interno della Terra. Il calore. Modalità di trasferimento. Gradiente geotermico e flusso di calore |
1 |
Interno della Terra e sue divisioni composizionali (Crosta, Mantello e Nucleo). Le divisioni reologiche (Litosfera, Astenosfera, Mesosfera). |
3 |
La deformazione della crosta.
Richiamo dei concetti di basamento e copertura.
Ambiente tettonico distensivo. Concetti di Faglie listriche, Semigraben etc.
Ambiente tettonico compressivo. Concetti di Thrust, Rampa, Duplex.
Ambiente tettonico trascorrente. Caratteri principali delle faglie trascorrenti e strutture associate. Applicazioni: concetti introduttivi alla “tettonica regionale”. |
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Tettonica Globale |
2 |
Introduzione storica. Dalla deriva dei continenti alla formulazione dell’espansione dei fondi oceanici. |
1 |
Morfologia degli oceani. Margini continentali. Piane abissali. Seamounts.
Dorsali medio oceaniche. Fosse oceaniche ed archi di isole. |
3 |
Prove dell’espansione dei fondi oceanici. Anomalie magnetiche. Faglie trasformi.
La formulazione della teoria della tettonica delle zolle. Principi generali. Le zolle litosferiche. Margini di zolla: divergenti, convergenti (attivi), conservativi (trasformi). |
TESTI CONSIGLIATI |
q Doglioni - “Elementi di tettonica”.
q Trevisan & Giglia - “Geologia” – Vallerini Editore Pisa.
q Bosellini - “Tettonica delle zolle” Bovolenta Ed.
q Bally, Catalano & Oldow - “Elementi di tettonica regionale” – Pitagora Editrice Bologna.
q Kearey & Vine - “Tettonica globale” – Zanichelli Bologna.
q Appunti per il Corso di Geologia 2 |
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Evoluzione Dei Margini Continentali |
1 |
Interazione tettonica – sedimentazione. Bacini sedimentari e loro classificazione. Significato delle megasuture e loro margini. Studio applicato ai margini continentali (sismica a riflessione) |
2 |
Margini divergenti. Fase di separazione continentale. Fosse tettoniche (Rift). Sistemi di semigraben. Sviluppo di un margine continentale passivo e relativi bacini. |
1 |
Comparazione con lo studio di un margine continentale antico |
2 |
Margini convergenti (attivi): Margini di subduzione (Margini di tipo Marianne, Margini di tipo Ande). |
2 |
Sistemi di arco-fossa. Complessi di accrezione.
Bacini episuturali associati a subduzione B. Esempi dell’area del Mediterraneo. |
2 |
Margini di collisione (Margini di tipo Alpino – Himalayano).
Zone esterne di catena. Monoclinale regionale. Superfici di distacco. Progressione della deformazione |
1 |
Bacini perisuturali . Le avanfosse. Meccanismi di deformazione. Modelli di avanfossa (cenni). |
1 |
Margini trasformi (generalità). |
TESTI CONSIGLIATI |
q Bally, Catalano & Oldow - “Elementi di tettonica regionale” - Pitagora.
q Bosellini - “Tettonica delle zolle” – Bovolenta.
q Kearey & Vine - “Tettonica globale” – Zanichelli Bologna.
q Allen & Allen - “Basin analysis, Principles & Applications” – Blakwell Science.
q R. Catalano - “Appunti per il Corso di Geologia 2” |
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