Corso di Geologia

Argomento: Stratigrafia


INDICE


  14.2.1 - Interpretazione stratigrafica delle sezioni sismiche a rifle

 

Figura 71 – Schema delle terminazioni riconoscibili in una sequenza sismica. (Modif. da Vail, 1987).

 

I concetti prima esposti permettono di individuare nella sequenza deposi­zionale lo strumento fondamentale dell'analisi stratigrafica; la sequenza, oltre ad essere formalmente definibile, sembra corrispondere ai cicli di variazione eustatica del livello marino (o meglio dell'onlap costiero) a scala regionale e globale. La metodologia più completa per riconoscere e studiare le sequenze deposizionali è rappre­sentata dalla sismica a riflessione. Una sequenza sismica è una sequenza deposizionale riconosciuta su una sezione sismica . Essa è rappresentata da una successione di riflettori sismici, che corrispondono agli strati sedimentari ed è limitata in alto e in basso da superfici di discontinuità o da correlabili concordanze messe in evidenza dalle terminazioni laterali dei riflettori sismici, ovvero onlap, downlap e toplap (figg. 69-73).

 

 

 

 

 

 

Figura 72a – d : Terminazioni e superfici sismiche


Figura 73Le superfici erosive alla macroscala sono superfici di discontinuità stratigrafica. Per riconoscerle come tali, occorre osservare attentamente la geometria dei riflettori sotto e soprastanti (troncatura erosiva dei primi, appoggio in onlap o in downlap dei secondi). In generale, le stratificazioni dei depositi sottostanti e di quelli sovrastanti una superficie di discontinuità non la attraversano mai; i primi sono tutti più antichi della superficie, mentre i secondi sono tutti più recenti.

 

 

Figura 74 – Esempio di riflettori sismici in onlap su di una superficie di discordanza.

 

 

Figura 75Esempio di riflettori sismici in downlap.

 

Figura 76Esempio di toplap.