Corso di Geologia

Argomento: Stratigrafia


INDICE


13.7 - SOLLEVAMENTO DEL LIVELLO MARINO, REGRES¬SIONI E TRASGRESSION

Trasgressioni e regressioni si riferiscono a movimenti orizzontali della linea di costa (la cui posizione è definita dalle facies costiere) rispetto ad una precedente situazione di riferimento e sono fenomeni strettamente legati al rapporto tra quantità di sedimento disponibile e variazioni relative del livello marino. Entrambi i fenomeni sono registrati da tipiche variazioni dell’onlap costiero e dallo sviluppo di geometrie di tipo toplap (fig. 59).

Secondo una concezione abbastanza diffusa ma poco convincente, trasgressione ed approfondimento del mare sono sinonimi di solle­vamento eustatico del livello marino, cosi come regres­sione e diminuzione di profondità implicano abbassamento del livello marino. Vail et al. (1977, 1984) si preoccupano di non confondere il concetto di sollevamento ed abbassamento del livello marino con quello di trasgressione e regressione. Trasgressione e regressione, infatti, riflettono soltanto 1'equilibrio tra velocità di subsidenza del fondo marino e la velocità di alimentazione dei sedimenti (fig. 63) e non sono necessariamente correlabili con i cam­biamenti del livello del mare (Curray, 1964). Infatti durante un sollevamento del livello del mare si può verificare sia una trasgressione che una regressione, ovvero sia un approfondi­mento che un sollevamento del fondo marino (fig. 63). Una trasgressione viene definita come uno spostamento verso terra della linea di costa, indicata da migrazione verso terra dei depositi in facies littorale di una data unità stratigrafica; una regressione è lo spostamento verso mare della linea di costa, indicata dalla migrazione verso mare dei depositi littorali. Se non si è verificata alcuna migrazione della linea di costa, invece di trasgressione o regres­sione, si ha una fase di stasi (fig. 63). Un ap­profondimento o un sollevamento del fondo marino sono indicati rispettivamente da un aumento e da una diminuzione dello spessore della colonna d'acqua. Se non si verifica nessuna delle due condizioni precedenti si avrà una fase di compensazione del fondo marino. Seb­bene una trasgressione o un approfondimento del fondo marino possano indicare almeno in parte il sollevamento relativo del livello del mare, è tuttavia certo che nè l’una nè 1'altro possono corrispondere al completo sollevamento del livello del mare. Infatti una fase trasgressiva può essere interrotta da un aumento dell'ap­porto terrigeno tale da produrre una linea di costa stazionaria o regressiva, pur perdurando la fase di sollevamento relativo del livello del mare (fig. 158; Grabau, 1924; Curray, 1964); un approfondimento del fondo può anche cessare in seguito all'aumento dell'apporto sedimentario che determinerebbe un ambiente di acque più basse, pur perdurando il solleva­mento del livello marino. D'altro canto, una regressione o una trasgressione (o sollevamento del fondo marino), poichè si possono verificare in concomitanza di un sollevamento, stasi o di abbassamento del livello marino, non sono indicative in assoluto di alcuno di questi processi.

Secondo Vail et al. (1984) regressione o trasgressione non sono sempre globalmente sincrone. Si osserva comunque una generale prevalenza in certi periodi di depositi trasgres­sivi, mentre in altri periodi prevalgono depositi regressivi. Le fasi di massima trasgressione ap­paiono nell'insieme caratterizzate da un più stretto sincronismo rispetto alle fasi regressive, perchè vi si «accumulano» gli effetti dell'eusta­tismo e della subsidenza.

In generale si può dire che la trasgressione può anche corrispondere al sollevamento relativo del livello marino e la regressione può verificarsi quando il livello marino si abbassa ad un tasso minore di quello della subsidenza (fig. 63). Vail et al. (1984) ribadiscono tuttavia che il criterio dei cicli di variazione relativa dell'onlap costiero è più utile di quello dei cicli trasgressivo-regressivi per la definizione degli intervalli stratigrafici, in quanto i cicli trasgressivi e regressivi non coincidono general­mente con i cicli delle variazioni relative del­l'onlap costiero (fig. 160). In genere il punto di massima trasgressione si ha a metà di un ciclo di onlap costiero ed il punto di massima regressione si ha dopo lo spostamento verso il basso (downward shift) dell'onlap costiero e quindi al di sopra della discordanza globale indicativa del limite di sequenza deposizionale.

Figura  65