Corso di Geologia |
Argomento: Stratigrafia
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INDICE
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13.1 - IL LIVELLO DI BASE TEMPORANEO DELL'AGGRADAZIONE |
Tranne situazioni locali legate alle
recenti fluttuazioni eustatiche, alla neotettonica o alla presenza di
scogliere, le piattaforme continentali mostrano una morfologia relativamente
piatta, che degrada dolcemente verso il largo fino al ciglio della piattaforma,
dove la pendenza aumenta bruscamente. In figura
53 è disegnato il profilo generale di una piattaforma continentale, dalla
linea di spiaggia fino al ciglio; questo andamento sigmoidale risulta concavo
per vari km di distanza dalla linea di costa, per divenire sub-orizzontale per
un ampio tratto ed infine convesso, al passaggio tra la piattaforma e l’adiacente
scarpata continentale. La concavità individuabile in prossimità della spiaggia
sommersa è prodotta dall'azione erosiva delle onde e delle correnti, mentre la
convessità riconoscibile più al largo è legata all'aggradazione dei sedimenti. Si
identificano quindi aree in cui prevale l'erosione ed aree in cui prevale la
deposizione dei sedimenti. Supponiamo di far intersecare il profilo della
piattaforma da un immaginario piano orizzontale (livello di base della
aggradazione). Questa superficie rappresenta nel
medesimo tempo il livello di base dell'erosione ed il livello di base
dell'aggradazione. La superficie tende a coincidere con l’interfaccia deposizionale
della piattaforma così come con il livello di base dell’erosione. Al disotto di
questa superficie ideale, può verificarsi la deposizione dei sedimenti; al di
sopra di essa, si ha erosione e rimozione. La profondità di questa superficie
varierà in funzione delle relazioni tra alcuni fattori di controllo; essa non è
altro che un livello temporaneo che si innalza o si abbassa in funzione dell’azione
delle correnti di fondo e delle onde ed in relazione alla granulometria del
sedimento-trasporto. 1. Le correnti di fondo, innescate
dalle maree e dalle mareggiate, determinano un trasporto generalizzato del
sedimento. Quando la loro potenza è sufficientemente elevata, le correnti sono
in grado di trasportare in sospensione i sedimenti, che vengono poi abbandonati
quando la velocità diminuisce. 2. L’azione delle onde, aumentando la
turbolenza dell'acqua, determina un trasporto generalizzato in sospensione. La
loro energia è maggiore quando il mare è in burrasca ed è quasi nulla quando il
mare è calmo. 3. Sia il volume sia la granulometria
media dell'apporto sedimentario influenzano la profondità del livello di base
dell'aggradazione. Poiché le onde e le correnti perdono velocità all'aumentare
della profondità del fondo, i granuli di sedimento più grossolani sono soggetti
a sospensione intermittente e si ritrovano sottocosta mentre le frazioni più
fini vengono trasportate verso il largo. Il gradiente della piattaforma tende
ad aumentare con l'aumentare della granulometria, quindi la pendenza di una
piattaforma sarebbe nulla solo nel caso in cui i sedimenti dispersi fossero
tutti della medesima taglia granulometrica. Se i volumi dell'apporto
sedimentario eccedessero la capacità di trasporto e di rimozione delle onde e
delle correnti, si verificherebbe l'accrezione verticale della piattaforma e il
progressivo innalzamento del livello di base della aggradazione. Queste
condizioni si verificano al largo dei grandi delta fluviali, dove gli apporti
sono sufficientemente elevati per formare una piana deltizia che si va via via
accrescendo verso mare. Una diminuzione della granulometria media o una
diminuzione dei volumi di sedimenti immessi ha quindi il medesimo effetto di
far aumentare la profondità del livello di base dell'aggradazione, mentre al
contrario un aumento della granulometria media e/o un aumento del volume
dell'apporto sedimentario tende a fare diminuire la profondità di questa
superficie. Le variazioni dell'apporto sedimentario possono essere
l'espressione di variazioni climatiche (alternanza di periodi umidi o di
siccità) o anche di fasi di sollevamento e di subsidenza del bacino di
drenaggio dei fiumi. |