Corso di Geologia

Argomento: Stratigrafia


INDICE


05.2 - VARIAZIONI DI FACIES

Un attento esame di campagna mostra che due o più facies si associano costantemente in successioni verticali ordinate o sequenze di facies, ove ciascuna facies passa gradualmente a quella soprastante. Questo fenomeno osservato e interpretato sin dalla fine del secolo scorso da Walter (1894), è alla base di gran parte della moderna analisi delle facies. Il cosiddetto “principio” di Walter dice sostanzialmente che si possono trovare sovrapposte in continuità di sedimentazione soltanto quelle facies che si vedono formarsi l’una adiacente all’altra negli ambienti attuali. Una successione verticale costituita da più facies sovrapposte in continuità di sedimentazione rappresenta, per conseguenza, una successione di sedimenti deposti in ambienti o sottoambienti originariamente contigui.

Questi concetti possono essere spiegati attraverso un esempio concreto offerto da una spiaggia attuale, cioè un ambiente sedimentario a noi tutti familiare. Se ne osserviamo il profilo da terra verso mare, esaminando al tempo steso, i sedimenti superficiali, vedremo che la sedimentazione sabbiosa è diversa nelle varie zone, o sottoambienti, in cui la spiaggia può essere suddivisa.



Figura 33: Le sezioni colonnari mostrano progressivo ispessimento della formazione argillosa compresa tra il sottostante calcare e la sovrastante arenaria



Figura 34: Variazione laterale di facies  

 


Figura 35: Schema ipotetico di variazioni di Facies




Figura 36: Due diverse interpretazioni della stessa successione in cui nella seconda si tiene conto dell’analisi di facies e dei rapporti laterali.