Corso di Geologia

Argomento: Appunti integrativi di Sismica a Riflessione


INDICE


5.3 - Sistemi di ricezione
La registrazione dei segnali riflessi verrà effettuata da un geofono (sismica monocanale) o, nel caso della sismica multicanale, da uno stendimento di diversi geofoni (da 12 a 48 e oltre) che viene spostato lungo la traccia dopo ogni liberazione di energia; questa tecnica fornisce una copertura multipla dell’area indagata (Fig. 18), oltre che una profondità di indagine solitamente superiore a quella ottenibile con la sismica monocanale. 
Il vantaggio offerto dalle coperture multiple è quello di amplificare notevolmente il rapporto segnale/rumore poiché la registrazione dei segnali provenienti dallo stesso riflettore viene effettuata su diversi geofoni. 
Le onde provenienti dallo stesso punto in profondità (Common Depth Point - CDP) ma registrate da più geofoni disposti simmetricamente rispetto alla sorgente e al punto, hanno, infatti, lo stesso corredo di informazioni pur avendo seguito percorsi caratterizzati da  diversi angoli di incidenza (Fig. 19). In questo modo i segnali sismici che tornano in superficie, verranno sommati tra loro (stacking) mentre i segnali provenienti da elementi di disturbo, fuori fase e immediatamente riconoscibili, verranno eliminati. I segnali sismici reali, opportunamente corretti ed elaborati in fase di processing, saranno così in grado di riprodurre con un elevato grado di dettaglio le geometrie dell’orizzonte che ha generato la riflessione 

 
Figura 18 – Esempio di sistema di registrazione a copertura multipla. L’onda sismica riflessa dallo stesso punto P viene registrata da diversi geofoni per ogni spostamento dello stendimento. 

 
Figura 19 – Schema di registrazione provenente da un Common Depth Point. Ad un tempo t=0, lo scoppio prodotto da S1 verrà registrato da R1,R2,R3…Rn, quello prodotto da S2 verrà registrato da R2,R3,R4…Rn, quello prodotto da S3 verrà registrato da R3,R4,R5…Rn , e così via. Si supponga di spostare, per ogni energizzazione successiva (t=1, t=2…t=n), la sorgente S (ed i relativi geofoni) mantenendo costante la distanza sorgente- proiezione in superficie del punto di riflessione comune, con la distanza ricevitore- proiezione in superficie del punto di riflessione comune (cioè mantenendo una simmetria tra sorgente, proiezione in superficie del punto di riflessione e ricevitore). Si avrà che, giunti al punto di riflessione comune, per ogni scoppio successivo (S1,S2,S3…Sn), lo stesso punto verrà registrato diverse volte (nell’esempio, tre volte) da diversi geofoni (R1,R2,R3); l’informazione proveniente dall’orizzonte che ha generato la riflessione sarà così composta da segnali sismici reali, che si sommano dando un segnale molto forte, e segnali sismici falsi (rumore) facilmente riconoscibili, ed eliminabili, perché fuori fase tra loro.