Le avanfosse sono bacini perisuturali collegabili a
margini di subduzione A. Rispetto alle fosse oceaniche esse possono essere
viste come depressioni omologhe sovraimposte su un pendio continentale che
immerge verso le megasuture. Ambedue si ritrovano in sistemi dinamici e, col tempo,
i depocentri di questi bacini migrano allontanandosi dall’asse della
megasutura. I sedimenti delle fosse oceaniche si depositano direttamente su
crosta oceanica, quelli delle avanfosse si sviluppano invece su successioni
sedimentarie di piattaforma che a loro volta si erano depositate su crosta
continentale. Nella letteratura classica i depositi iniziali di avanfossa sono
comunemente rappresentati da successioni di mare profondo di tipo flysch mentre
i depositi tardivi sono caratterizzati da sedimenti di tipo molassa di
mare più basso. Il termine avanfossa (foredeep) così comunemente usato (v.
anche Dennis, 1967) si riferisce a una depressione del basamento senza
implicare alcuna connotazione morfologica e batimetrica. Noi preferiamo usare
questo termine rispetto al sinonimo exogeosinclinale di Kay (1951) perché,
come detto prima, siamo del parere che la vecchia terminologia della
geosincinale vada abbandonata.
07.3.2.1 - Nozione di avanfossa
Nella
nozione di avanfossa prefériamo includere tanto le strutture della sottostante monoclinale
(pendio regionale) quanto le aree che si estendono, in contropendenza, verso l’avanpaese
(v. per uno schema di nomenclatura fig. 179). Questa classificazione differisce
da quella adottata da Mc Crossan e Porter (1973) che dividono l’avanfossa, come
da noi definita, in bacini cratonici con successioni poco potenti, in gran
parte depositatesi durante periodi di massima trasgressione nella parte
centrale del cratone e bacini epicratonici con potenti prismi sedimentari
depositati lungo le scarpate dell’area centrale del cratone. I due differenti
approcci riflettono la difficoltà a cui si va incontro nel definire sia i
limiti tra l’avanfossa ed il bacino cratonico, sia il loro prolungamento verso
le zone stabili.
Le
avanfosse vengono qui divise in avanfosse impostate su pendii continentali
(monoclinali regionali) con poca o nessuna traccia di tettonica sinsedimentaria
nel basamento sottostante ed avanfosse impostate su di un basamento a volte
fagliato.