Corso di Geologia

Argomento: TETTONICA GLOBALE


INDICE


  07.3.2 - Avanfosse
Le avanfosse sono bacini perisuturali collegabili a margini di subduzione A. Rispetto alle fosse oceaniche esse possono essere viste come depressioni omologhe sovraimposte su un pendio continentale che immerge verso le megasuture. Ambedue si ritrovano in sistemi dinamici e, col tempo, i depocentri di questi bacini migrano allontanandosi dall’asse della megasutura. I sedimenti delle fosse oceaniche si depositano direttamente su crosta oceanica, quelli delle avanfosse si sviluppano invece su successioni sedimentarie di piattaforma che a loro volta si erano depositate su crosta continentale. Nella letteratura classica i depositi iniziali di avanfossa sono comunemente rappresentati da successioni di mare profondo di tipo flysch mentre i depositi tardivi sono caratterizzati da sedimenti di tipo molassa di mare più basso. Il termine avanfossa (foredeep) così comunemente usato (v. anche Dennis, 1967) si riferisce a una depressione del basamento senza implicare alcuna connotazione morfologica e batimetrica. Noi preferiamo usare questo termine rispetto al sinonimo exogeosinclinale di Kay (1951) perché, come detto prima, siamo del parere che la vecchia terminologia della geosincinale vada abbandonata.

   07.3.2.1 - Nozione di avanfossa

Nella nozione di avanfossa prefériamo includere tanto le strutture della sottostante monoclinale (pendio regionale) quanto le aree che si estendono, in contropendenza, verso l’avanpaese (v. per uno schema di nomenclatura fig. 179). Questa classificazione differisce da quella adottata da Mc Crossan e Porter (1973) che dividono l’avanfossa, come da noi definita, in bacini cratonici con successioni poco potenti, in gran parte depositatesi durante periodi di massima trasgressione nella parte centrale del cratone e bacini epicratonici con potenti prismi sedimentari depositati lungo le scarpate dell’area centrale del cratone. I due differenti approcci riflettono la difficoltà a cui si va incontro nel definire sia i limiti tra l’avanfossa ed il bacino cratonico, sia il loro prolungamento verso le zone stabili.

Le avanfosse vengono qui divise in avanfosse impostate su pendii continentali (monoclinali regionali) con poca o nessuna traccia di tettonica sinsedimentaria nel basamento sottostante ed avanfosse impostate su di un basamento a volte fagliato.